Tritarifiuti del Lavandino: Come Funziona, Pro e Contro, Migliori da acquistare
Per molte persone, sparecchiare e pulire i piatti prima di lavarli è una delle occupazioni più noiose della giornata. Esiste un’alternativa, sempre più scelta da chi progetta la propria cucina nuova: l’inserimento di un tritarifiuti da lavello . In questo modo, la pulizia delle stoviglie sarà molto più agevole e rapida.
Si tratta di una soluzione certamente comoda ma, come per qualsiasi cosa, vanno ponderati i PRO e i CONTRO nell’utilizzo di un dissipatore alimentare. Vediamo dunque insieme come funziona, come sceglierlo, quali caratteristiche deve avere, la normativa di riferimento in Italia.
Indice dei Contenuti
Come funziona un tritarifiuti
Il meccanismo è molto intuitivo: per capire come funziona un tritarifiuti alimentare occorre naturalmente installarlo sotto il lavandino e, una volta pronto all’utilizzo, basterà far cadere gli scarti organici nello scarico. Si azionerà quindi un disco rotante che sminuzzerà i residui alimentari. Il risultato sarà una poltiglia liquida compatibile con lo smaltimento insieme alle acque reflue dell’abitazione, le quali verranno poi depurate dal gestore della rete idrica.
Per andare più nel dettaglio, un apposito cilindro e una serie di “martelletti” compongono la struttura di questo dispositivo. Sono proprio questi ultimi che consentono al cibo di venir scomposto fino a diventare praticamente liquido.
Spesso si obietta che si è scettici riguardo l’installazione di questo ausilio per la paura di tagliarsi le dita. In realtà, il sistema di triturazione è racchiuso all’interno di un compartimento robusto e resistente, con le lame posizionate in un punto nascosto. In tal modo, i meccanismi di cui si compone evitano di raggiungere il dispositivo con parti della mano.
Normativa di riferimento in Italia
A tal proposito, è importante conoscere quali leggi regolano il montaggio di questi apparecchi in Italia.
Per essere sicuri di acquistare un tritarifiuti per il lavandino legale basta seguire la disciplina prevista dal D.lgs. 4/2008, il quale dichiara che “è consentito lo smaltimento in fogna dei rifiuti organici opportunamente triturati”. La legge prevede delle limitazioni, infatti:
- richiede la presenza di un determinato tipo di dissipatore alimentare;
- autorizza lo smaltimento soltanto di alcuni tipi di rifiuti organici;
- la rete idrica locale deve necessariamente avere un impianto di depurazione.
Caratteristiche tecniche: potenza e rotazione
Se tutte le suddette condizioni saranno rispettate, allora si potrà procedere con l’acquisto e l’installazione. Dunque, come scegliere il dissipatore alimentare migliore per la propria cucina?
- Per una famiglia di quattro persone è opportuno preferire un modello a uso domestico con una capacità di almeno 1 litro, una potenza di circa 700 W e una velocità di rotazione di 2800r/min. Come il:
- Per un single o una coppia, invece, è possibile scegliere un dissipatore di rifiuti più piccolo e meno potente, ad esempio un modello con una capacità di 800 ml e una potenza di 375 W, un dispositivo più economico sufficiente per le esigenze di un paio di persone. Come il:
I Pro dell’utilizzo di un tritarifiuti da lavandino
Ora possiamo analizzare finalmente tutti i pro e contro del tritarifiuti da lavandino! Iniziamo a vedere quali vantaggi apporta questo elettrodomestico; ecco i più rilevanti:
- Igiene: sappiamo bene che la frazione dell’umido tende a fermentare, soprattutto nelle giornate più calde. La prima conseguenza è il cattivo odore, la seconda è l’attirare insetti. Per non parlare dei liquami che possono generarsi (soprattutto con la frutta) e le rotture impreviste dei sacchetti.
- Comodità: addio alle buste piene di spazzatura umida e agli orari da rispettare per il conferimento della raccolta differenziata. L’unico gesto necessario sarà far scivolare i residui di cibo dal piatto allo scarico del lavandino, molto semplicemente.
- Risparmio: in alcuni casi – in base a dove si vive – questa scelta potrebbe portare ad un vantaggio economico. In alcuni comuni, infatti, le tasse per lo smaltimento dei rifiuti vengono calcolate in base al peso del pattume che si conferisce. In questo modo, la relativa voce di spesa si abbatterà, così come quella per l’acquisto dei sacchetti per l’umido.
I contro del dissipatore sotto il lavandino
Non mancano però anche gli svantaggi del dissipatore alimentare che vanno presi in considerazione quando si compie una scelta di questo tipo. Ad esempio:
- Aumento generale dei consumi: ci sono due voci da spesa da considerare nella quotidianità dell’utilizzo. La prima è quella dell’energia elettrica poiché ovviamente il tritarifiuti ha bisogno di una presa per funzionare e quindi di corrente. La seconda è relativa ai consumi di acqua: occorre farne scorrere sempre quando si aziona il meccanismo, è infatti assolutamente necessaria per ridurre il cibo in poltiglia.
- Non tutti i rifiuti: è bene precisare che è sconsigliato inserire nello scarico residui più duri, come ad esempio noccioli di frutta oppure ossa di pollo o lische grandi di pesce. Il rischio è rompere il dissipatore ma anche intasare lo scarico.
Migliori tritarifiuti da lavello
Tra i dissipatori alimentari più performanti sul mercato ci sono quelli di Elleci, compatibili con tutti i modelli di lavelli da incasso per la cucina dell’azienda italiana. Si tratta in particolare dei prodotti della linea Green Power, anche dalle recensioni e opinioni degli italiani si ha la sicurezza di acquistare veramente uno dei migliori tritarifiuti per lavandino ad alta efficienza energetica per limitare i consumi e i costi in bolletta, inoltre sono modelli facili da installare, poco ingombranti, sicuri e silenziosi.
Si tratta di elettrodomestici da incasso moderni e funzionali, dotati di una grande camera di dissipazione con una cavità volumetrica maggiorata, per evitare intasamenti e ottimizzare la triturazione. Questi dispositivi sono realizzati con componenti in acciaio inox, possiedono un efficiente sistema anti odore e un meccanismo di protezione antibatterica. Hanno anche un ottimo rapporto qualità-prezzo, con diversi modelli tra cui scegliere in base alla capacità e alla potenza richieste.
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