I piani cottura in vetro rappresentano una soluzione moderna ed efficiente per la cucina, strutture caratterizzate da un ottimo prezzo d’acquisto, un design accattivante e un’eccellente resistenza al calore. In commercio si possono trovare modelli in cristallo o in vetroceramica, entrambi piuttosto semplici da mantenere in perfetta condizioni. Ecco come pulire i piani cottura in vetro in modo efficace.
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Come pulire i piani cottura in vetro temperato o cristallo
Il vetro temperato è uno dei materiali più apprezzati per i piani cottura in vetro, soprattutto per l’impiego nelle cucine a gas. Si tratta di una superficie resistente, progettata appositamente per garantire una trasmissione del calore omogena con una dispersione minima. Rispetto al vetro tradizionale quello temperato è più robusto, con un prezzo contenuto e una protezione adeguata, tuttavia richiede una manutenzione regolare e accurata.
La pulizia del piano cottura in vetro temperato deve essere effettuata a freddo, quindi non bisogna mai eseguire l’intervento se il rivestimento è ancora caldo poiché potrebbe rovinarsi. Una volta raffreddato è necessario prendere una spugna in microfibra, affinché lo strofinamento non causi graffi e scheggiature sulla superficie. Questi prodotti sono abbastanza comuni, quindi basta rivolgersi a un negozio specializzato o acquistarli online.
Dopodiché bisogna prendere un contenitore, o una bacinella, inserendo all’interno dell’acqua tiepida, un po’ di detergente neutro e aggiungere dell’aceto. A questo punto è necessario strofinare il piano con attenzione, per poi risciacquare con abbondante acqua evitando infiltrazioni all’interno dei condotti dei bruciatori. Infine è importante asciugare bene tutto il rivestimento, usando un panno non abrasivo o una pelle di camoscio.
Come pulire i piani cottura in vetro temperato nero
Un modello particolare di piano cottura in vetro è quello nero, un tipo di vetro temperato più resistente ed esteticamente moderno. La procedura è simile alla versione tradizionale, tuttavia bisogna fare attenzione a non scheggiare la superficie, altrimenti potrebbero comparire dei brutti segni che rovinerebbero lo stile del piano cottura. La soluzione migliore è accertarsi che la spugna sia perfettamente morbida, senza pelucchi e parti abrasive.
Per quanto riguarda i prodotti per la pulizia sono sconsigliati i detergenti acidi, ad esempio come il detersivo per i piatti, in quanto potrebbero compromettere il rivestimento esterno della struttura. Meglio optare per un sapone neutro o delicato, oppure per dell’acqua tiepida con l’aggiunta di un po’ d’aceto. Dopo la pulizia e il risciacquo è fondamentale seccare completamente il piano, inoltre è opportuno attendere almeno 10/15 minuti prima di usare di nuovo i fornelli.
Come pulire i piani cottura in vetroceramica
Come abbiamo visto all’inizio i piani cottura in vetro possono essere in cristallo o in vetroceramica. Quest’ultimo è un materiale utilizzato soprattutto per i modelli a induzione o a conduzione, è resistente al calore ed è caratterizzato da alcuni aspetti tipici del vetro e della ceramica. Rispetto al vetro normale è più rigido, robusto e riesce a scaldarsi e raffreddarsi velocemente.
La pulizia del piano cottura in vetroceramica si effettua almeno settimanalmente, evitando interventi più frequenti per non danneggiare la superficie, oppure più distanti per evitare la formazione di incrostazioni. Per rimuovere lo sporco è necessario usare una spugna in microfibra, adoperando dell’acqua con bicarbonato di sodio oppure dell’aceto.
Questi prodotti, oltre ad essere naturali quindi non inquinanti e dannosi per l’uomo, assicurano un buon risultato e non danneggiano il rivestimento in vetroceramica. In alternativa si può utilizzare un prodotto specifico, detergenti progettati appositamente per la pulizia della vetroceramica, acquistabili nei negozi per la casa o su internet.
Cosa evitare nella pulizia dei piani cottura in vetro
I piani cottura in vetro sono davvero eleganti e moderni, una soluzione sempre più gettonata per le cucine contemporanee. Nonostante si tratti di materiali robusti, con un’ottima resistenza al calore, queste superfici richiedono alcune attenzioni in più rispetto ad altri rivestimenti. In particolare è importante evitare detergenti aggressivi, sgrassatori, prodotti a base di alcol, oppure l’uso di spugne abrasive o con setole di acciaio.