Altezza Cappa cucina dal Piano Cottura: guida alla misura minima, del foro e da terra

Altezza Cappa cucina dal Piano Cottura: guida alla misura minima, del foro e da terra

Un aspetto fondamentale da valutare prima di acquistare la cappa da cucina, oltre al design, funzionalità, potenza e altri fattori è l’altezza della cappa cucina, infatti è importante misurare con attenzione lo spazio disponibile tra la cappa e il piano cottura.

Questo aspetto è molto importante per garantire sempre una gestione ottimale dei fumi di cottura e per mantenere l’ambiente della cucina sano e confortevole. In questa guida oltre a spiegare a che altezza va la cappa della cucina proponiamo alcuni consigli utili per la scelta dell’elettrodomestico, per assicurarsi di abbinare il piano cottura giusto alla cappa e valorizzare la funzionalità e l’aspetto estetico della propria cucina.

A che altezza va la cappa della cucina? La normativa

In Italia, la normativa prevede delle regole precise per l’installazione della cappa, che variano a seconda del tipo di piano cottura utilizzato. Per i piani a gas, l’altezza minima della cappa da cucina è 65 cm sopra il piano cottura, mentre per i piani elettrici o a induzione, la distanza può essere ridotta a 52 cm. Tuttavia, è sempre importante verificare le indicazioni specifiche del produttore della cappa, poiché alcuni modelli potrebbero avere requisiti diversi. Seguire la normativa non solo è obbligatorio per legge!

L’altezza minima e massima della cappa rispetto al piano cottura

Altezza minima cappa cucina dal piano cottura

Un aspetto da non sottovalutare è l’altezza della cappa cucina al piano cottura, una caratteristica cruciale per un funzionamento impeccabile della cappa e le massime prestazioni di aspirazione da parte di questo importante elettrodomestico.

Le linee guida generali prevedono per il:

  • piano cottura elettrico o induzione: una altezza minima di 50 cm, considerando la superficie del piano inferiore rispetto a quelli a gas.
  • piano cottura a gas: in questo caso la misura deve essere più ampia, mantenendo una altezza di almeno 65 cm tra la parte sottostante della cappa e la superficie del piano cottura in cui si appoggiano le pentole.

Ovviamente, ogni modello può prevedere delle distanze specifiche, in base a quanto consigliato dal produttore e riportato all’interno del libretto di installazione e manutenzione del prodotto.

Ad ogni modo, queste sono le indicazioni generali che bisognerebbe sempre rispettare nell’allestimento della cucina, mantenendo una distanza ottimale tra il piano cottura e la cappa aspirante, a prescindere dalla forma e dalla configurazione della cappa sospesa, a isola, verticale o a parete. 

Al contempo, esiste anche un’altezza massima di 90cm da rispettare per evitare la dispersione dei fumi e rendere meno efficiente la cappa. Se si sorpassasse questa misura i vapori iniziano a disperdersi nell’ambiente riducendo la quantità di fumi e odori che vengono effettivamente aspirati dalla cappa.

Quindi Il range medio è dunque di 65-90 cm, l’altezza ideale tra il piano cottura e la cappa per il buon funzionamento di questi elettrodomestici della cucina. 

Altezza da terra

L’altezza della cappa da cucina da terra dipende da quella del piano cottura e del forno (poiché normalmente sta sotto il piano) e del battiscopa. Considerando che l’altezza standard del piano cottura è di circa 85 cm, aggiungendo i 65 cm di distanza raccomandata tra piano e cappa, l’altezza complessiva da terra risulterà di circa 150 cm.

Altezza del foro

L’altezza del foro della cappa, cioè il tubo di scarico, rispetto al piano cottura varia in base al modello. In genere, si consiglia di posizionarlo a circa 200-210 cm da terra, quindi a circa 115-125 cm dal piano cottura, per garantire un’efficace aspirazione.

Le dimensioni del piano cottura in base alle misure della cappa

Un altro fattore importante da considerare nell’abbinamento tra cappa e piano cottura è il dimensionamento, ovvero la scelta delle misure giuste di questi due elettrodomestici. Tutte le misure dei piani cottura, naturalmente, possono essere compatibili con dei modelli specifici di cappa, basta scegliere quella adatta al piano cottura per essere sicuri dell’accostamento tra i due elementi, sia dal punto di vista estetico sia per un funzionamento ottimale del sistema di aspirazione dei fumi.

In linea generale, la cappa deve adattarsi alle misure del piano cottura, quindi bisogna acquistare una cappa con dimensioni analoghe rispetto a quelle del piano cottura. Ad esempio:

  • per un piano cottura con misure di 88 cm di larghezza e 50 cm di profondità è necessario scegliere una cappa adeguata, con dimensioni che possono prevedere una tolleranza di un paio di cm, per esempio optando per una cappa di 90 cm di larghezza per 50,5 cm di profondità.

Sul mercato esistono cappe di qualsiasi dimensione, tra cui modelli compatti da 50 cm ideali per i piani cottura 4 fuochi di misure contenute, oppure cappe da 78 cm indicati per i piani cottura a 4 o 5 zone di cottura di medie dimensioni. Queste informazioni sono sempre presenti all’interno della scheda prodotto, perciò è fondamentale valutare con attenzione queste caratteristiche tecniche prima di comprare gli elettrodomestici e realizzare il proprio abbinamento. 

Le misure di piano cottura e cappa devono tenere conto anche della portata d’aria della cappa, ovvero della capacità di aspirazione dell’elettrodomestico. In questo caso bisogna considerare l’utilizzo quotidiano della cucina, quindi il numero di persone presenti nell’abitazione, oltre alla grandezza dell’ambiente. In genere, per una cucina di 14 metri quadri va bene una cappa con portata d’aria di 400 metri cubi per ora, mentre per una piccola cucina da 8 metri quadri è sufficiente una cappa da 100 metri cubi l’ora di portata d’aria.

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