Miscelatori quale scegliere
Avete acquistato una nuova cucina e non sapete quale miscelatore può fare meglio al caso vostro?
Per poter rispondere a questa domanda, cerchiamo di capire prima quali sono gli aspetti fondamentali che caratterizzano un buon miscelatore da cucina.
Qualità
Sicuramente uno dei marchi più importanti in termini di qualità è il Made in Italy, quindi preferire un prodotto Italiano sarebbe meglio, miscelatori prodotti con macchinari a controllo numerico ed assemblaggio controllato elettronicamente per poter essere sicuri al 100% del risultato finale. Tutti questi dettagli possono essere sicuramente trovati sul catalogo che ci viene proposto.
Igiene
Un’altra cosa molto importante da controllare è sicuramente se sono state rispettate tutte le normative nazionali ed internazionali relative ai materiali a contatto con l’acqua potabile, che garantiscono un igiene continuo durante ogni apertura/chiusura del miscelatore, tra le quali il DVGW KTW, il KIWA, il WRAS, il SVGW, il ACS, il NSF ed il SAI.
Risparmio
Dati i continui aggiornamenti tecnologici, sempre più attenti al risparmio energetico e alle richieste ecologiche, un fattore importante può essere anche la dotazione di cartucce a dischi ceramici certificati solitamente per circa 70.000 aperture/chiusure, pari a circa 10 anni di utilizzo da parte di una famiglia di 4 persone, quindi pensate per durare nel tempo.
Questa tipologia di cartucce solitamente soddisfano le richieste delle più importanti normative internazionali come la EN, NF, ASME, ASSE, CSTB, AS/NZS 3718.
Le cartucce sono dotate di un doppio dispositivo di regolazione della portata e della temperatura, offrendo la possibilità all’utente finale di impostare i parametri in base alle proprie esigenze e condizioni di utilizzo per un effettivo risparmio di risorse ed energia.
Design e Funzionalità
Ovviamente tra le più importanti caratteristiche di un miscelatore c’è sicuramente il Design e la Funzionalità che si vuole ottenere, ad esempio doccette estraibili, filtrazione dell’acqua, materiale e verniciature particolari, regolabilità verticale/orizzontale e l’installazione a scomparsa per sotto-finestra.
Per quanto riguarda il colore ad esempio, oramai non c’è più solo la scelta del miscelatore cromato, ma si può tranquillamente scegliere una qualsiasi colorazione abbinabile perfettamente al contesto cucina, a partire da lavello fino ad arrivare al piano cottura, forno e cappa.
Sicuramente va fatta anche la scelta relativa alla canna alta o bassa, la differenza solitamente sta più che altro nel prezzo ed ovviamente nella funzionalità, un miscelatore a canna bassa solitamente ha un costo più basso (a meno che non parliamo di un miscelatore di elevato design), ma una funzionalità più limitata.
Un altro elemento importantissimo è la possibilità di avere la doccetta (estraibile o non) che ci permette di avere un getto più ampio, e nel caso dell’estraibilità, di ottenere un più ampio spettro di azione che ci permette di pulire più facilmente e comodamente anche gli angoli più difficoltosi.
In generale potremmo pensare di suddividere i miscelatori in quattro classi:
– Green, un occhio in più all’ecologia ed al risparmio energetico.
– Professional, per un’utilizzo funzionale della tecnologia.
– Design, esaltando il carattere e l’eleganza del miscelatore.
– Classic, per un contesto più rustico e tradizionale.
In definitiva ogni miscelatore ha le sue caratteristiche e le sue particolari funzionalità, l’obiettivo principale dovrebbe essere quello di ottenere un prodotto di design, con una qualità più possibile maggiore, preferibilmente made in Italy, cercando magari di risparmiare sulla scelta della tipologia, selezionando solo le caratteristiche di cui effettivamente necessitiamo.