Consumi frigorifero: tutti i dettagli e consumo medio
Quando bisogna acquistare un nuovo frigorifero una delle caratteristiche principali da valutare è il consumo energetico, per garantire che l’elettrodomestico non incida eccessivamente sulla bolletta della luce. Ovviamente esistono diversi fattori che possono influenzare il dispendio energetico, dalla manutenzione al luogo dell’installazione.
Lo stesso vale per i vari modelli, dai frigoriferi da incasso ai dispositivi con montaggio libero. Ecco tutto quello che bisogna sapere sui consumi del frigorifero, per compiere una scelta consapevole e capire come risparmiare sui costi energetici e le emissioni inquinanti.
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Quanti Watt consuma un frigorifero?
Per comprendere quali sono i consumi di questo elettrodomestico bisogna innanzitutto capire come funziona il frigorifero, in questo modo è più semplice scoprire quali sono gli aspetti che incidono sul dispendio di energia. Questa macchina funziona tramite una sostanza refrigerante, la quale viene convertita dallo stato gassoso a quello liquido secondo un ciclo continuo che si ripete.
Durante il passaggio nella serpentina il liquido raffreddato favorisce la sostituzione dell’aria calda con quella fredda, affinché dentro il frigorifero sia possibile ottenere la temperatura impostata attraverso il termostato. Per funzionare la macchina usa diversi componenti come il compressore, elementi che richiedono una certa quantità di energia per svolgere il loro compito.
Il consumo medio di un frigorifero è di circa 100-240 Watt per ora, un dato che varia sensibilmente in base all’efficienza energetica dell’elettrodomestico e all’età del dispositivo. In genere, dunque, il consumo giornaliero è superiore ai 2 mila Watt, considerando che si tratta dell’unica macchina che per ovvie ragioni rimane in funziona 24 ore su 24.
Quanto consuma un frigorifero vecchio?
Uno dei fattori che incide sui consumi del frigorifero è l’età del dispositivo, infatti un vecchio elettrodomestico sarà senza dubbio più costoso da mantenere rispetto a un modello nuovo. Ciò avviene per diversi motivi, a partire dall’evoluzione tecnologica che consente ogni anno di usufruire di macchine ad alta efficienza, in grado di garantire prestazioni energetiche sempre migliori.
Naturalmente dipende molto dalla corretta manutenzione, in quanto un frigorifero ben mantenuto è senz’altro capace di offrire consumi inferiori rispetto a un dispositivo al quale vengono destinate poche attenzioni. In particolare, è fondamentale assicurare un adeguato flusso d’aria all’interno della macchina, evitare la formazione del ghiaccio e sostituire elementi danneggiati come guarnizioni usurate o termostati malfunzionanti.
Di norma, dopo 8-10 anni bisognerebbe sempre valutare la sostituzione del frigorifero con l’acquisto di un modello di ultima generazione, poiché il costo del nuovo elettrodomestico viene ripagato in parte dal risparmio sui consumi energetici che si può ottenere. Ad ogni modo, è indispensabile monitorare con attenzione il dispendio dell’apparecchio, in quanto un vecchio dispositivo può arrivare a incidere fino al 15-20% sulla bolletta della luce.
Differenza tra A+ e A++ frigorifero
Un modo per distinguere un frigorifero ad alta efficienza è leggere l’etichetta energetica, un documento importante dove sono disponibili tantissime informazioni utili sull’elettrodomestico. Una di queste è la classe energetica, un’omologazione che dipende da una serie di fattori, indicativa della capacità del frigorifero di funzionare con una quantità minima di energia elettrica.
La differenza tra una classe e l’altra è davvero notevole, tenendo conto che un frigorifero di classe A+ rispetto ad uno di classe A+++ può consumare fino a 178 kWh in più. Alla fine dell’anno il costo in bolletta può essere veramente elevato, soprattutto considerando l’intero ciclo di vita di queste macchine, quindi una durata di almeno 8-10 anni per un sovraprezzo sull’utenza energetica considerevole.
Per questo motivo è importante scegliere sempre frigoriferi a basso consumo e alta efficienza energetica, quindi almeno di classe A+ o superiore, poiché quelli di minore qualità possono causare anche un raddoppio dell’importo della bolletta della luce. Allo stesso tempo è necessario rivolgersi sempre a un tecnico per l’installazione del dispositivo, affinché la posizione individuata sia ottimale per garantire il massimo risparmio energetico.
La macchina deve anche essere dimensionata correttamente in base alle necessità domestiche, avere una capacità di raffreddamento adeguata e un termostato efficace per mantenere sempre la giusta temperatura interna. Da non sottovalutare sono le buone pratiche, tra cui evitare l’inserimento nel frigo di cibi caldi e il rispetto delle indicazioni sulla manutenzione ordinaria del frigorifero