Quanto consuma un forno elettrico?
Il consumo di un forno elettrico è un dato importante quando bisogna scegliere un nuovo elettrodomestico, per individuare il dispositivo che a parità di prestazioni garantisce un maggiore risparmio energetico. In questo modo è possibile diminuire i consumi di corrente, usufruendo di vantaggi considerevoli in termini di riduzione dei costi in bolletta e delle emissioni inquinanti indirette.
Al giorno d’oggi è possibile ottenere informazioni accurate sui consumi dei dispositivi per la casa, basta leggere con attenzione l’etichetta energetica del prodotto. Vediamo quanto consuma un forno elettrico in base ai diversi modelli in commercio, per capire se conviene oppure se è meglio scegliere un forno a gas per la cottura dei cibi in casa.
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Dove trovare i dati sui consumi dei forni elettrici
Tutti gli elettrodomestici devono essere muniti di un’etichetta energetica, come previsto dalle normative europee e dalle disposizioni italiane. Si tratta di una dichiarazione del costruttore con la quale informa i consumatori in merito ai consumi dei suoi prodotti, dove si possono trovare tantissime informazioni essenziali per scegliere un apparecchio ad alta efficienza energetica.
Recentemente sono state apportate delle modifiche alle classi energetiche di alcuni elettrodomestici, tra cui lavatrici, lavasciuga, lavastoviglie, frigoriferi, congelatori e cantinette, entrate in vigore a partire da marzo 2021. Tuttavia per il momento i forni elettrici sono rimasti esclusi, infatti la nuova classe energetica degli elettrodomestici non si applica a questi apparecchi, quindi l’omologazione va dalla classe D (la peggiore) fino alla classe A+++ (la migliore).
Per acquistare un forno elettrico a basso consumo è importante scegliere un modello di classe A o superiore, infatti ad ognuna delle 7 classi corrisponde un diverso indice di efficienza energetica. Si tratta di un parametro essenziale, in quanto considera il consumo energetico in base al ciclo di cottura e al volume del forno. Una differenza di due o tre classi comporta una variazione su consumi e costi considerevole, perciò bisogna prestare attenzione.
I consumi dei forni elettrici
Nell’etichetta energetica vengono indicati una serie di dati, tra cui la classe energetica di riferimento dell’elettrodomestico, il consumo a seconda delle differenti modalità di funzionamento e il volume del forno. Ad esempio, per i forni ventilati da incasso è possibile conoscere sia il consumo in kWh per ciclo di funzionamento per la modalità convenzionale, sia lo stesso dato relativo alla funzione con ricircolo dell’aria attivato.
Naturalmente bisogna sempre confrontare forni con lo stesso volume, altrimenti la comparazione non sarebbe corretta e si potrebbero trarre delle conclusioni sbagliate sull’efficienza del prodotto. La classe energetica è senza dubbio un parametro importante da considerare, tenendo conto che a parità di volume la differenza tra un forno elettrico classe A+++ e un modello classe A può essere di oltre il doppio.
Un forno elettrico con 50 litri di volume, ad esempio, se in classe A+++ può avere un consumo elettrico medio di 0,34 kWh/ciclo, ovvero circa 51 kWh l’anno ipotizzando un utilizzo di 150 cicli, altrimenti se in classe A può arrivare a 0,72 kWh/ciclo e 108 kWh l’anno. Valutando una vita utile media di un forno elettrico intorno ai 12-15 anni, è evidente come il risparmio economico scegliendo un modello di classe A o superiore è davvero significativo.
I modelli di forno elettrico a basso consumo
Oltre al volume utile anche la tipologia di forno elettrico incide sui consumi energetici, per questo motivo è fondamentale scegliere il modello giusto per risparmiare sulla bolletta della luce. In genere i forni statici sono più energivori, infatti sebbene siano in grado di ridurre i tempi di cottura grazie al ricircolo continuo dell’aria comportano anche maggiori consumi elettrici rispetto ad altri apparecchi.
Al contrario, un forno elettrico ventilato può consumare energia fino a un terzo in meno rispetto a un modello statico, ottenendo un buon risparmio economico al momento di pagare l’utenza energetica. Naturalmente bisogna sempre considerare le proprie esigenze, valutando non appena il consumo di energia ma il rapporto costi/benefici di ogni diversi modello di forno elettrico.
Per capire quanto consuma un apparecchio nuovo prima di acquistarlo basta prendere il dato kWh/ciclo fornito dall’etichetta energetica, moltiplicarlo per il numero di accensioni che si effettuano in un anno e il costo dell’energia elettrica. Ad esempio, per un forno elettrico con un consumo di 1 kWh/ciclo, ipotizzando 150 utilizzi l’anno si ottiene un valore di 150 kWh, perciò basta moltiplicarlo per la tariffa elettrica e scoprire la spesa annuale.