I piani cottura a induzione negli ultimi tempi hanno sollevato diversi sostenitori ma hanno anche subito molte critiche da coloro che invece sono rimasti fedeli ai tradizionali fornelli a gas.
I piani cottura a induzione, anche se esistono da diverso tempo, negli ultimi anni insieme alle cappe da cucina moderne, stanno diventando sempre più in voga ed utilizzati: sono sicuramente più belli esteticamente, offrono maggiore sicurezza e sono semplici da pulire. Ma vediamo insieme come funzionano e quali sono i pro e i contro dei piani cottura a induzione.
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Piano cottura induzione come funziona
Un piano cottura a induzione presenta un sistema di bobine che si trovano al di sotto di una piattaforma realizzata in vetroceramica, le quali poi vengono alimentate dalla corrente elettrica alternata che scorre nel filo della bobina e produce un campo magnetico altrettanto variabile nel tempo. Questa produce correnti elettriche indotte sul fondo del recipiente conduttore posto sul fornello e, per effetto Joule, l’energia elettrica si trasforma in calore provocando il riscaldamento del recipiente e del contenuto.
Per far sì che un piano cottura a induzione funzioni correttamente c’è bisogno di alimentazione elettrica. Quindi è necessario avere delle linee di alimentazione che possano supportare al meglio l’energia che viene assorbita dalle bobine. Al fine di impiegare al meglio un piano ad induzione dunque è necessario procedere ad aumentare l’energia elettrica della propria abitazione e potenziare l’impatto dai classici 3 kilowatt ad almeno 4 kilowatt, necessari per indurre la giusta energia a quattro fornelli.
Piano cottura induzione pro e contro
I piani cottura a induzione hanno dei pro e contro e prima dell’acquisto è bene valutarli per comprendere se questi siano adatti alla cucina ed alle proprie esigenze. I principali vantaggi dei piani cottura ad induzione prevedono:
- Un design moderno ed innovativo
- Una piattaforma piana realizzata in vetroceramica
- Non presenta alcuna dispersione termica, come invece avviene con il gas
- Le zone di cottura presentano un sistema di riconoscimento automatico, quindi entrano in funzione solo nel momento in cui si appoggiano le pentole per i fornelli a induzione. Quindi non ci sono rischi di consumi eccessivi e non si rischia di dimenticare il gas acceso.
- Facile da pulire, perché si sporca pochissimo e basta passare un panno per ripulirla completamente
- Rendimento migliore rispetto a quelli a gas
- Infine, la zona esterna della vetroceramica rimane fredda e quindi non c’è il rischio di scottarsi
Oltre ai vantaggi appena evidenziati ci sono anche degli svantaggi, tra i principali riscontriamo:
- Un prezzo d’acquisto più alto rispetto ai normali piani di cottura a gas
- Bisogna acquistare nuove pentole e padelle che contengano delle calamite in grado di attivare le bobine, anche la moka va sostituita con una compatibile con i piani a induzione
- Non si possono utilizzare tegami in terracotta, ceramica o rame perché non attiverebbero il calore della piastra
- I fornelli a induzione comportano un aumento del costo dell’energia elettrica inoltre c’è la necessità di provvedere a cambiare la classica fornitura da 3 ad almeno 4 kilowatt.
Piano cottura induzione migliore
In commercio ci sono diversi marchi che propongono un piano cottura a induzione, sicuramente tra i migliori troviamo quelli proposti dai marchi di elettrodomestici più famosi. La scelta deve andare sui modelli che presentano almeno quattro “fuochi” e si consigliano i modelli digitali che si attivano attraverso il touchscreen. È molto importante analizzare la qualità della vetroceramica , cercando il migliore rapporto tra qualità e prezzo, cercando di non farsi tentare da offertissime e prezzi bassi, perché potrebbero essere apparati di infima qualità.