Cucinare con la lavastoviglie
Cucina ecosostenibile con la lavastoviglie.
Sempre più spesso si sente parlare dell’associazione tra il concetto di cucina e l’ecosostenibilità. Si parla di cottura con l’acqua piovana, di caffetterie solari fino ad arrivare a cucinare con la lavastoviglie
Anche oggi vogliamo riportarvi il punto di vista della nostra carissima amica food blogger Laura Casaldi:
Laura Casaldi :
Laura Casaldi, e-commerce manager per professione, mamma e blogger/food writer per passione!
(Noi aggiungiamo: foodblogger di food140.it, cucinadettagli.blogspot.it ed e-commerce manager di ideedicasa.it).
Perché oggi si sente sempre di più parlare di cucina ecosostenibile? cosa si vuole intendere?
Oggi e per fortuna, si sta riscoprendo, l’importanza di custodire e tutelare maggiormente le risorse che il pianeta ci ha messo a disposizione e che via via si stanno esaurendo. Con troppa leggerezza e per molto tempo le abbiamo date per scontate ed ora ci stiamo un po’ tutti chiedendo come poter rimediare, anche ai fornelli. Non solo. In tempo di crisi, cucinare green significa anche risparmiare il più possibile, attingere a conoscenze e creatività per portare in tavola piatti buoni, sani e sostenibili, sia per l’ambiente che per il portafoglio!
Quali sono gli aspetti principali da tenere conto per poter ridurre l’impatto ambientale in cucina?
Tempo fa #Food140 ha lanciato un progetto che ha coinvolto diversi foodblogger, i quali hanno sottoscritto una Carta impegnandosi a seguire alcuni importanti linea-guida utili a migliorare e rendere più sostenibili le nostre abitudini di consumo e comportamento alimentare, nonché nella fattispecie, a divulgare la cultura green anche in rete.
Quali sono gli aspetti principali da tenere conto per poter ridurre l’impatto ambientale in cucina?
Tempo fa #Food140 ha lanciato un progetto che ha coinvolto diversi foodblogger, i quali hanno sottoscritto una Carta impegnandosi a seguire alcuni importanti linea-guida utili a migliorare e rendere più sostenibili le nostre abitudini di consumo e comportamento alimentare, nonché nella fattispecie, a divulgare la cultura green anche in rete.
Eccone alcuni:
– Diffondere la cultura della tutela e della valorizzazione del territorio agricolo;
– Impegnarsi nella divulgazione della cultura degli orti/giardini urbani;
– Approfondire la conoscenza degli hosting a impatto zero;
– Impegnarsi a pubblicare periodicamente dei post sulla cultura del cibo e del riciclo;
– Impegnarsi a pubblicare periodicamente post sulla descrizione delle pratiche della filiera corta;
– Tutela dell’ambiente attraverso la diminuzione del consumo della carne rossa;
– Contribuire alla conoscenza del mondo OGM;
– Promozione della cultura dei GAS (Gruppo di acquisti solidali)
Queste buone pratiche, pensate per i foodblogger, possono in realtà ispirare la condotta di tutti.
Uno dei modi più curiosi per ridurre il proprio impatto ambientale in cucina è sicuramente quello di cucinare cibi in lavastoviglie, tu cosa ne pensi a riguardo?
Cucinare in lavastoviglie è un metodo rivoluzionario che ha preso piede già alcuni anni fa e che personalmente ho conosciuto grazie all’omonimo libro di Lisa Casali “Cucinare in lavostaviglie” edito da Gribaudo nel 2011. Il testo propone 15 menù tutti realizzabili sfruttando il calore sviluppato durante il lavaggio dall’elettrodomestico e di conseguenza le ricette sono suddivise in base alle diverse temperature associate ai cicli. I piatti proposti possono essere tutti realizzati utilizzando i comuni contenitori che si hanno in casa e senza rischio di contaminazione, come del resto viene scientificamente spiegato nel libro. Fantastico..no?
Per cui davanti a cotanta bravura ed esperienza, non posso che rimandarvi alla fonte e suggerirvi di provare una delle tante proposte green pubblicate da Lisa nel suo blog “Ecocucina”, che come recita il pay-off è un vero e proprio “laboratorio di ricette per una cucina a costo e impatto (quasi) zero”.
“Buona” lettura!