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Come funziona la lavastoviglie

Come funziona la lavastoviglie

Quareco2021-04-13T16:04:49+02:00

La lavastoviglie è uno degli elettrodomestici più importanti per il comfort abitativo e non solo, in quanto consente di agevolare le faccende domestiche e pulire in modo impeccabile piatti, bicchieri e posate. Inoltre, questa macchina permette di ottimizzare il consumo idrico, ottenendo un notevole risparmio d’acqua rispetto al lavaggio manuale delle stoviglie.

Per utilizzarla al meglio è indispensabile comprendere come funziona la lavastoviglie, allo scopo di conoscerne ogni meccanismo e usare il dispositivo in maniera impeccabile. Ecco tutto quello che bisogna sapere a riguardo, per capire come caricare la lavastoviglie e qual è il funzionamento specifico dei principali modelli disponibili sul mercato.

Indice dei contenuti

  • Funzionamento lavastoviglie
  • Come funziona la Lavastoviglie Candy Brava
  • Come funziona la lavastoviglie Beko
  • Come funziona la lavastoviglie Indesit
  • Come funziona la lavastoviglie Ariston

Funzionamento lavastoviglie

Nonostante sia considerato un elettrodomestico molto semplice da usare, in realtà la lavastoviglie è una macchina piuttosto complessa, in grado di eseguire una serie di operazioni avanzate per garantire un risultato ottimale. Il dispositivo è costituito da un impianto idraulico, un circuito elettrico, diversi sensori e una scheda elettronica con la quale vengono gestite le varie funzionalità, dai programmi di lavaggio ai sistemi di sicurezza.

Il lavaggio delle stoviglie prevede innanzitutto il caricamento della vaschetta dell’acqua, dopodiché attraverso una resistenza elettrica viene riscaldata fino a raggiungere la temperatura necessaria per realizzare il programma impostato. A questo punto l’acqua viene miscelata con il detersivo della vaschetta, quindi tramite la pompa interna questa soluzione detergente viene spruzzata in tutto il compartimento, raggiungendo ogni punto della lavastoviglie grazie alla forza della pressione. 

Il passaggio successivo consiste nel risciacquo del detersivo, rimuovendo l’acqua sporca da un apposito sistema di scarico, poi viene ripetuto l’intero ciclo per almeno una volta ma senza l’aggiunta del detergente, usando soltanto l’acqua riscaldata. Infine, viene scaricata anche l’acqua utilizzata per il risciacquo, dunque al termine del programma non resta che tirare fuori le stoviglie, seccarle con un panno se necessario e metterle al loro posto.

Come funziona la Lavastoviglie Candy Brava

Candy è un’azienda italiana specializzata nella realizzazione di elettrodomestici per la casa, con un catalogo completo di prodotti tra cui si trovano diversi modelli ad alta efficienza di lavastoviglie da incasso e freestanding. In particolare, il funzionamento della Candy Brava è abbastanza semplice e intuitivo, infatti si tratta di una macchina smart in grado di facilitare le faccende domestiche e far risparmiare tempo.

Questo dispositivo garantisce un lavaggio e un’asciugatura perfetta delle stoviglie in appena 39 minuti, grazie a una tecnologia ad alta pressione chiamata Zoom 39’. Inoltre è possibile utilizzare il programma rapido, per lavare stoviglie poco sporche in soli 24 minuti a una temperatura di 50°C. In alternativa, è disponibile il ciclo igienizzante, per eliminare ogni batterio o germe portando l’acqua fino a 75°C.

La lavastoviglie Candy Brava si può anche controllare tramite app, per monitorare il funzionamento della macchina e verificare perfino il livello di sale o quante pastiglie sono rimaste nel caricatore. C’è anche un sensore che regola da solo il lavaggio in base al grado di sporco, con un triplo filtro per la purificazione dell’acqua, vari sistemi di sicurezza e un design ottimizzato per massimizzare la capacità di carico interna. 

Come funziona la lavastoviglie Beko

Le lavastoviglie Beko sono molto apprezzate per il loro ottimo rapporto qualità-prezzo, con il marchio turco che fa parte del gruppo Arçelik ed è attivo nel settore fin dal 1955. Il punto di forza di questi modelli sono i numerosi programmi disponibili per il lavaggio delle stoviglie, tra cui l’opzione automatica in grado di configurare da sola la temperatura e la durata del ciclo a seconda del livello di sporco.

Per i carichi misti, in cui sono presenti anche stoviglie delicate come bicchieri di cristallo, è opportuno usare il programma Aquaflex con una durata complessiva di circa 203 minuti. Altrimenti, per il risparmio energetico e la riduzione dei consumi elettrici e idrici, se i piatti sono poco sporchi c’è il ciclo Eco a 50°C, oppure la modalità Mini con una durata di appena 30 minuti e una temperatura di soli 35°C.

Per le stoviglie molto sporche esistono varie soluzioni, tra cui l’opzione di prelavaggio da 15 minuti, per lavare e risciacquare i piatti prima di iniziare il lavaggio principale eliminando i residui più difficili. Il programma perfetto in questo caso è quello Intensivo, con temperatura di 70°C e durata di 170 minuti, oppure il ciclo BabyProtect indicato anche per prodotti per bambini come biberon e piattini. 

Come funziona la lavastoviglie Indesit

Il funzionamento delle lavastoviglie del brand italiano Indesit non nasconde particolari segreti, tuttavia una caratteristica particolare è la funzionalità Fast & Clean. Si tratta di un programma per il lavaggio rapido delle stoviglie poco sporche, disponibile in tutti i nuovi modelli del marchio Made in Italy, per ottenere piatti perfetti in appena 28 minuti e gestire le faccende domestiche in modo pratico e soprattutto veloce.

Gli elettrodomestici Indesit per le stoviglie sono anche dotati della funzione Push & Go, un programma per l’uso quotidiano con il quale eliminare il prelavaggio, risparmiando sul consumo energetico e idrico. Inoltre, le nuove lavastoviglie dispongono del sistema automatico di apertura della porta per migliorare le prestazioni di asciugatura, oppure l’opzione ExtraHygiene per uccidere il 99,99% dei batteri. 

Come funziona la lavastoviglie Ariston

Le lavastoviglie Hotpoint Ariston sono disponibili sia nella configurazione da incasso che in quella a installazione libera, con tante funzionalità smart per agevolare il lavaggio delle stoviglie. Ad esempio, con l’opzione Avvio Ritardato è possibile far partire la macchina in qualsiasi momento, con un ritardo rispetto al momento della programmazione fino a 24 ore, mentre con la funzione Active Dry si possono diminuire i consumi e migliorare le performance di asciugatura.

Per l’avvio basta scegliere il programma più adatto dal pratico display, tenendo premuto il pulsante Start per avviare il lavaggio, dopodiché la lavastoviglie informa su tutte le fasi indicando in ogni momento il punto del ciclo che sta eseguendo. Le macchine Hotpoint Ariston permettono anche di cambiare il programma se è iniziato da poco, mentre al termine del lavaggio viene mostrata la scritta END accompagnata da due avvisi acustici.

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  • Guida alla pulizia del lavello Elleci in GranitekGuida alla pulizia del lavello Elleci in Granitek by Quareco 24 Agosto 2021 Da quasi 30 anni i lavelli da incasso Elleci sono sinonimo di qualità e stile italiano, come dimostra il successo ottenuto anche sul mercato internazionale a partire dal 2008 dopo l’apprezzamento nel settore italiano degli arredi per la cucina. L’azienda propone un’ampia gamma di lavelli compositi, tra cui i famosi lavelli in Granitek Metal, Matt o Classic con design tradizionale o moderno con 1, 2 o 2 vasche e mezzo.Per mantenere in perfetto stato questi elementi è fondamentale effettuare una corretta pulizia del lavello Elleci in Granitek, seguendo le indicazioni dell’impresa per la manutenzione ordinaria. Con alcuni semplici accorgimenti è possibile garantire una vita utile considerevole dei lavelli del brand italiano, proteggendoli contro eventuali graffi e altri inconvenienti che possono danneggiare il rivestimento. Come pulire i lavelli da incasso in Granitek di ElleciIl Granitek è un materiale composito molto gettonato per la realizzazione di lavelli da incasso per la cucina, ottenuto con la mistura del granito e di una resina acrilica sottoposta successivamente a un processo di ceramizzazione. Il risultato è un lavello in grado di resistere alle alte temperature, estremamente robusto contro urti e shock termici, con un aspetto estetico che ricorda da vicino la pietra naturale e un’elevata facilità di pulizia.Per questo motivo pulire un lavello in Granitek Elleci è molto semplice, tuttavia è fondamentale seguire alcuni accorgimenti utili per evitare di danneggiare il rivestimento. Innanzitutto bisogna utilizzare i prodotti adatti, attrezzandosi con una spugna morbida non abrasiva, un panno in microfibra e un sapone delicato, oppure in alternativa il tradizionale detergente liquido per i piatti.La pulizia ordinaria deve essere effettuata regolarmente, utilizzando la spugna morbida e il sapone per i piatti per rimuovere i liquidi in eccesso, evitando che entrino all’interno del materiale, asciugando la superficie con il panno in microfibra. Questo semplice intervento di routine permette di mantenere il lavello in perfetto stato, preservandolo dalla formazione delle macchie.Come pulire dalle macchie i lavelli in Granitek ElleciIn alcune circostanze è necessario intervenire con un’operazione di manutenzione straordinaria, ad esempio se si notano delle macchie sul rivestimento del lavello da incasso in Granitek di Elleci. Per i lavelli di colore chiaro bisogna adoperare prodotti adatti, realizzando un composto realizzato in casa formato con percentuali di un quarto di acqua tiepida e tre quarti di candeggina.A questo punto bisogna applicare la soluzione sul lavello, lasciandola agire per almeno 8 ore, quindi è necessario risciacquare con molta acqua e asciugare il lavello con il panno in microfibra. Se le macchie sono ancora presenti è possibile ripetere il procedimento, per un massimo di un paio di volte per non danneggiare la superficie, altrimenti per la macchie più ostinate è possibile ricorrere a un anticalcare specifico.La pulizia delle macchie difficili sui lavelli scuri di Elleci in Granitek, invece, deve avvenire usando una spugna morbida e del detergente per i piatti, poiché altri prodotti potrebbero rovinarne il rivestimento. Il procedimento è lo stesso per pulire il lavello in fragranite beige, un materiale del tutto simile con le medesime proprietà rispetto al Granitek. Usare i prodotti ElleciSpesso quando si ha in mente di acquistare dei prodotti per la pulizia di materiali abbastanza delicati come quelli dei lavelli, si devono fare i conti con molteplici dubbi su quale prodotto adatto acquistare, affinché non rechi nessun danno.Elleci su questo viene incontro ai consumatori, producendo dei detergenti e altri prodotti pensati proprio per i propri lavelli, e con un efficacia garantita. Di seguito la lista completa di questi prodotti, acquistabili direttamente da Quareco.com.Gli errori da non fare nella pulizia dei lavelli Elleci in GranitekPer tutelare nel tempo i lavelli Elleci è fondamentale seguire alcune precauzioni, allo scopo di mantenere inalterate le caratteristiche degli arredi per la cucina del marchio italiano. Innanzitutto non bisogna mai lasciare depositi d'acqua sulla superficie, in quanto possono favorire la formazione del calcare, ma è importante asciugare sempre la superficie e non lasciarla umida.È importante non usare prodotti aggressivi come soda caustica, ammoniaca e disgorganti, evitando le sostanze di tipo alcalino. Allo stesso tempo non vanno utilizzate spugne metalliche o abrasive, è essenziale non tagliare gli alimenti sulla superficie del lavello e non bisogna versare acqua bollente per la pulizia ma appena tiepida. Per i lavelli di colorazione scura, più difficili da pulire in presenza di macchie ostinate, l’azienda suggerisce di realizzare un trattamento decalcificante una volta a settimana. Questo intervento permette di prevenire la formazione del calcare sulla superficie, assicurandosi che il lavello rimanga privo di macchie causate da questo fenomeno, riducendo la necessità di una pulizia più aggressiva e dunque pericolosa per l’integrità estetica del prodotto. (3)
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  • Qual è il miglior materiale per il lavello da cucina?Qual è il miglior materiale per il lavello da cucina? by Quareco 23 Settembre 2021 Il materiale del lavello da cucina incide su una serie di aspetti, tra cui il costo del prodotto, l’aspetto estetico e le sue prestazioni. Alcuni rivestimenti sono più facili da pulire ma meno resistenti, altri invece sono più robusti ma hanno un design meno affascinante, perciò è fondamentale conoscere le caratteristiche di ogni soluzione e trovare il giusto compromesso.D’altronde il lavello da incasso per la cucina può essere proposto in tante opzioni differenti, in acciaio inox o materiali compositi sintetici, ceramici o acrilici, ognuno dei quali presenta diverse proprietà meccaniche e qualità estetiche. Ecco alcuni suggerimenti utili per capire qual è il miglior materiale per il lavello della cucina, per essere in grado di prendere una decisione consapevole al momento di comprare il nuovo lavello. I lavelli in Fragranite Tra i modelli più apprezzati ci sono senza dubbio i lavelli in composito, realizzati utilizzando diversi materiali e formule spesso brevettate dalle aziende che li producono. Si tratta di prodotti come i lavelli in Fragranite, costruiti usando resine acriliche e granito, ottenendo un rivestimento impermeabile, resistente allo sporco e non soggetto al calcare come avviene per le superfici metalliche.Un lavello in Fragranite è resistente ai graffi e al calore fino a una temperatura di 280°C, inoltre è richiede una manutenzione meno frequente rispetto ad altri materiali. Allo stesso tempo va tenuto in perfette condizioni evitando l’accumulo di sporcizia e macchie, in quanto la superficie potrebbe rovinarsi. Questi lavelli sono disponibili in tantissimi colori diversi, offrendo una soluzione adatta per arredare la cucina con stile in base ai propri gusti estetici.I lavelli in GranitekUn lavello in Granitek è molto simile a un modello in Fragranite, infatti sono entrambi realizzati attraverso in modo composito usando delle resine acriliche e del granito naturale. Sapere quale scegliere tra Granitek o Fragranite per il lavello della cucina non è semplice, tuttavia al giorno d’oggi sono due proposte che vanno sicuramente valutate quando si vuole acquistare un nuovo lavello da incasso.Al pari della Fragranite anche il Granitek ha un design che ricorda la pietra naturale, rendendo spesso difficile distinguerlo da un lavello 100% in pietra. Il Granitek offre una buona resistenza ai graffi, agli urti e al calore, è facile da pulire e si può trovare in numerose variazioni cromatiche come il tortora, il nero, l’antracite, il bianco antico e l’avena, garantendo la massima flessibilità nell’allestimento della cucina.I lavelli in acciaioUn materiale molto apprezzato per i lavelli da cucina è l’acciaio inox, una soluzione indicata per chi vuole un rivestimento resistente agli sbalzi termici e una struttura robusta contro urti anche violenti. L’acciaio è un materiale igienico, senza contaminazioni se viene a contatto con gli alimenti, inoltre è duraturo e permette di investire in un lavello con una vita utile considerevole.Allo stesso tempo i lavelli in acciaio inox soffrono la presenza del calcare nell’acqua, perciò bisogna lavarli in modo accurato ed evitare che il calcare si depositi in quanto potrebbe macchiare il lavello. Questi modelli si possono pulire con acqua e sapone neutro, utilizzando una spugna in microfibra per non graffiare la superficie, ricordandosi di asciugare sempre il lavello per preservarlo contro la formazione della macchie.I lavelli in MetaltekIl Metaltek è un altro materiale composito molto usato nella realizzazione di lavelli per la cucina moderni, ottenuto attraverso la combinazione di pietra naturale e resina acrilica. Questi prodotti sono semplici da pulire e non richiedono molta manutenzione, sono resistenti alle variazioni di temperatura, agli urti e alle macchie offrendo un rivestimento versatile ed efficiente.Rispetto ad altri lavelli in composito il Metaltek prevede l’aggiunta di particelle metalliche, in questo modo la struttura ottiene una qualità estetica più suggestiva e accattivante, con un effetto lucido e brillante simile a quello dell’acciaio inox. Il Metaltek è una protezione igienica per il lavello, non scolorisce nel tempo mantenendo l’aspetto invariato anche dopo alcuni anni di utilizzo, con diverse tonalità cromatiche tra cui scegliere.Quale materiale scegliere per il lavello della cucina?Nella scelta del materiale giusto per il lavello della cucina bisogna valutare con attenzione pro e contro di ogni opzione, allo scopo di compiere una scelta adeguata e ottenere prestazioni adatte alle proprie esigenze. In questi casi è necessario individuare il mix migliore tra qualità estetiche, resistenza e manutenzione, per usufruire di un lavello pratico, funzionale e perfettamente integrato con il design della cucina. I lavelli in materiale composito sono tra i più gettonati al giorno d’oggi, poiché sono resistenti alle macchie, hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo e offrono numerose opzioni in termini di finiture e colori. I lavelli in acciaio invece si macchiano e graffiano con maggiore facilità, tuttavia sono robusti e longevi confermandosi una scelta indicata per chi desidera un lavello duraturo e igienico.  (1)
  • Colore top cucina scegliere quello giusto e abbinarlo al lavelloColore top cucina scegliere quello giusto e abbinarlo al lavello by Quareco 17 Dicembre 2021 Nell’allestimento della cucina è fondamentale non solo scegliere arredi e strutture funzionali e di qualità, ma bisogna prestare anche attenzione all’aspetto estetico e alle combinazioni cromatiche. Il colore del top della cucina, ad esempio, deve armonizzarsi con gli arredi e le pareti, inoltre deve essere ben abbinato con il colore del lavello.Il rischio di sbagliare accostamenti cromatici è molto elevato in queste circostanze, soprattutto se non si hanno le idee chiare in merito alle migliori combinazioni da realizzare. Ecco alcune indicazioni pratiche per scegliere e abbinare il colore del top della cucina con il lavello, per un risultato estetico impeccabile in grado di valorizzare questo ambiente della casa.Quali colori scegliere per il top della cucinaPer scegliere il lavello giusto bisogna innanzitutto pensare al colore del top, in questo modo sarà più facile orientarsi nella selezione del lavello più adatto dal punto di vista estetico. Spesso si preferisce creare un contrasto cromatico tra il top e le ante della cucina, per spezzare la monotonia di una cucina monocromatica poco originale e accattivante.Ovviamente non bisogna esagerare con i contrasti, scegliendo comunque degli abbinamenti cromatici armonici che combinino bene insieme al resto dell’arredamento. Ad esempio, se la cucina prevede delle ante grigio chiaro o bianche è possibile optare per un top nero o grigio scuro, mentre al contrario se le ante sono scure è opportuno preferire una tonalità più chiara per il top della cucina.Se invece le ante presentano già una policromia, ad esempio con i bordi di un colore diverso da quello degli sportelli, oppure con ante alternate di colori differenti, in questo caso è necessario usare uno dei colori come richiamo per il top della cucina. Ad esempio, se le ante sono in legno grezzo con finiture nere, in questo caso si può scegliere di abbinare un top color legno oppure nero.Il colore del top della cucina va scelto anche tenendo conto del design dell’ambiente, ad esempio optando per il bianco o il color legno nelle cucine stile country, il tortora per le cucine shabby, oppure il verde o il rosa per uno stile decorativo bohémien. Per una cucina moderna è possibile acquistare un top color cemento, nero o con le venature del marmo, mentre con lo stile industriale vanno bene il grigio chiaro o scuro e il nero.Come abbinare il colore del top con il lavello della cucinaUna volta definita la tonalità cromatica del top è necessario abbinarlo al colore del lavello. Al giorno d’oggi esistono tantissime opzioni cromatiche per i lavelli da cucina, infatti oltre ai classici modelli in acciaio inox ci sono anche quelli in materiale composito. Ad esempio, i lavelli in Keratek o in Granitek sono disponibili in diversi colori, tra cui il bianco, il nero, l’antracite, l’avena o il grigio.Inoltre, con i lavelli da incasso in composito è possibile optare per tante sfumature particolari, come il bianco pietra o antico, il grigio tortora o dark grey, il nero ghisa o black assoluto. Se la cucina presenta toni neutri e il top già crea un contrasto esistono due soluzioni in questo caso: richiamare il colore del top armonizzandolo con quello del lavello;rinforzare il contrasto scegliendo un terzo colore per il lavello. Se ad esempio in cucina prevalgono colori neutri come il grigio o il bianco, scelti sia per le ante sia per il top, è possibile preferire un lavello nero per spezzare la monotonia cromatica della cucina, oppure mantenere un accostamento più armonico con un lavello tortora. Quando in cucina top e ante hanno invece colori caldi, a questo punto è possibile scegliere un lavello grigio o rosa chiaro rendendo l’atmosfera più gradevole.In genere top e lavello non devono avere lo stesso colore, quindi è possibile optare per due sfumature della stessa tonalità, ad esempio un grigio chiaro e un grigio scuro, oppure aumentare il contrasto con un accostamento come il top nero e il lavello bianco o viceversa. La decisione deve rispettare i propri gusti personali, prestando attenzione al risultato estetico complessivo, cercando di non esagerare con le sfumature usando al massimo due o tre colori differenti ben armonizzati tra loro. Parti dal lavello? Scegli il colore che preferisci! (1)

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