Cappa per piano a induzione: quale scegliere?

Cappa per piano a induzione: quale scegliere?

I piani cottura a induzione sono elettrodomestici funzionali e moderni, una soluzione molto apprezzata per migliorare il comfort in cucina. Tuttavia, per usufruire di un ambiente sano quando si cucina è importante scegliere la cappa per piano a induzione adatta, valutando bene alcune caratteristiche fondamentali per un abbinamento perfetto.

La cappa, infatti, è un dispositivo fondamentale in qualsiasi cucina, con il quale evacuare i fumi di cottura ed evitare il permanere di cattivi odori. Ad ogni modo, è importante sapere quali aspetti considerare per acquistare una cappa compatibile con il proprio modello di piano cottura a induzione. 

Cosa valutare nella scelta della migliore cappa per piano a induzione

Non esiste un modello specifico di cappa consigliata per un piano a induzione, ma è necessario analizzare alcuni aspetti per individuare il prodotto giusto per ogni situazione specifica. In particolare, bisogna tenere conto di un corretto dimensionamento della cappa in base alla misure del piano cottura a induzione, scegliendo un elettrodomestico proporzionato rispetto al piano cottura.

Tra le caratteristiche da valutare c’è l’altezza della cappa dal piano cottura, considerando per i modelli a induzione una distanza minima di 50 cm e un’altezza massima di 90 cm. Queste misure sono utili per capire su quale tipo di cappa orientarsi, tenendo conto dello spazio disponibile nella propria cucina. La larghezza, invece, deve essere simile tra i due elettrodomestici, quindi per un piano cottura a induzione da 60 cm è necessario optare per una cappa larga 60 cm.

Oltre a coprire interamente la zona cottura del piano a induzione, la cappa deve fornire una portata d’aria adeguata alle dimensioni del piano, al tipo di preparazioni da realizzare in cucina e all’ampiezza dell’ambiente. È fondamentale, dunque, analizzare con attenzione la potenza della cappa per piano a induzione, accertandosi che sia adatta alle prestazioni del piano cottura. Dopodiché bisogna considerare ulteriori aspetti, tra cui:

  • materiale della cappa;
  • design dell’elettrodomestico;
  • rumorosità in dB;
  • pressione d’esercizio;
  • classe energetica;
  • comandi;
  • funzionalità.

L’abbinamento estetico tra la cappa e il piano cottura a induzione

In generale, la cappa deve offrire il giusto compromesso tra estetica e funzionalità, quindi oltre ad essere compatibile con il piano cottura a induzione deve avere un design in linea con lo stile del piano cottura. Ad esempio, per un piano cottura a induzione Elleci in vetroceramica e finiture in Keratek Plus, un materiale composito a base di nanoparticelle di ceramica, è possibile abbinare un cappa Elleci in vetro satinato a lucido e finiture sempre in Keratek Plus.

Sul mercato le cappe Elleci sono tra i migliori prodotti da acquistare per un piano cottura a induzione, modelli con installazione a parete caratterizzate da un design moderno e colorazioni nere, bianche o acciaio inox. Disponibili in varie forme, dimensioni e configurazioni, queste cappe sono perfette con i piani cottura a induzione Elleci, una soluzione 100% Made in Italy che garantisce un risultato estetico e prestazioni ottimali.

Quanto costa una cappa per un piano cottura a induzione?

In commercio si possono trovare cappe di varie fasce di prezzo adatte a un piano cottura a induzione, con costi differenti in base alle misure, alle tecnologie e ai materiali della cappa. Dai modelli più economici fino a quelli più avanzati e costosi, il prezzo di una cappa per un piano cottura a induzione è di circa 400-650 euro, quindi piuttosto variabile a seconda del tipo di prodotto scelto.

Le cappe però, al pari dei piani cottura a induzione, possono usufruire della detrazione del 50% prevista dal bonus mobili ed elettrodomestici, un’agevolazione valida per l’acquisto di cappe di classe energetica elevata e di piani cottura a induzione ad alta efficienza. Si tratta di un beneficio economico importante per ottenere un risparmio considerevole, purché l’acquisto avvenga in concomitanza con una ristrutturazione edilizia, con importo massimo ammissibile in detrazione di 10.000 euro per il 2022.

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