Come funziona e come richiedere il Bonus Acqua Potabile 2021
Il governo propone una serie di incentivi per migliorare la sostenibilità degli immobili residenziali e commerciali, infatti oltre al Bonus Verde per la riqualificazione di giardini, balconi e terrazzi è possibile usufruire del Bonus Acqua Potabile 2021. Si tratta di un’agevolazione per razionalizzare l’uso dell’acqua pulita, con l’obiettivo di favorire il consumo responsabile di questa risorsa e diminuire l’impronta ecologica.
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Che cos’è e cosa prevede il Bonus Acqua Potabile?
L’acqua dolce è un bene estremamente prezioso, una risorsa naturale scarsa e difficile da reperire sul Pianeta, le cui riserve sono minacciate dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici. In Italia dobbiamo anche fare i conti con sprechi idrici elevati, tra i più alti in Europa, a causa di un’infrastruttura obsoleta e pochi investimenti nella manutenzione ordinaria della rete di approvvigionamento.
Con il Bonus Acqua 2021 lo Stato mette a disposizione incentivi dedicati alla razionalizzazione dell’acqua potabile in casa, per promuovere il consumo sostenibile e ridurre l’utilizzo dei contenitori in plastica. Nel dettaglio, il Bonus Acqua Potabile prevede un’agevolazione tramite credito d’imposta del 50%, valida per gli interventi di acquisto e installazione di:
- sistemi di filtraggio dell’acqua;
- impianti di mineralizzazione dell’acqua potabile;
- dispositivi di raffreddamento dell’acqua;
- apparecchi per l’aggiunta di anidride carbonica alimentare.
Il bonus pubblico per l’acqua potabile si applica su una spesa massima di 1.000 euro, se l’agevolazione è richiesta da parte di persone fisiche per l’installazione dei sistemi compatibili negli immobili residenziali. Il credito d’imposta è disponibile anche per le imprese, i negozi, gli artigiani e gli enti non commerciali, con un importo massimo di 5.000 euro per ciascun immobile.
Quali sono i requisiti per ottenerlo?
Per usufruire del Bonus Acqua Potabile è necessario realizzare un intervento ammesso entro il 31 dicembre 2022, ad ogni modo il bonus è richiedibile per l’acquisto e l’installazione di dispositivi per il miglioramento qualitativo dell’acqua potabile a partire dal primo gennaio 2021. I sistemi di trattamento idrico devono rispettare i requisiti tecnici, secondo quanto previsto dal provvedimento del 16 giugno 2021 nell’articolo n.178 della Legge del 30 dicembre 2020.
Gli apparecchi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di CO2 alimentare possono essere installati ai lavandini della cucina, oppure ai punti di prelievo degli immobili ad uso commerciale, purché si tratti di acqua potabile per il consumo umano fornita dagli acquedotti. L’incentivo pubblico non copre dunque l’acqua adoperata per le coltivazioni, l’irrigazione e il consumo da parte degli animali.
Tutte le informazioni relative all’intervento da effettuare devono essere trasmesse all’ENEA telematicamente, comunicando le specifiche tecniche del dispositivo all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Le spese sostenute devono essere tracciabili, perciò è indispensabile realizzare un pagamento elettronico, oppure tramite bonifico bancario o postale.
Il pagamento deve essere accompagnato da un documento commerciale o fattura elettronica, all’interno del quale deve essere indicato il codice fiscale della persona, o il numero di partita IVA dell’impresa o del professionista che richiede l’agevolazione. Per le spese realizzate prima della pubblicazione del decreto, comunque dopo il primo gennaio 2021, è possibile integrare successivamente il documento commerciale o la fattura con il codice fiscale.
Come richiedere il Bonus Acqua Potabile?
Il procedimento per la richiesta del Bonus Acqua Potabile 2021/22 è abbastanza semplice, infatti è possibile gestire l’intera operazione online, seguendo le stesse modalità previste per l’ottenimento degli altri bonus per la sostenibilità ambientale. In questo caso bisogna pagare l’acquisto e l’installazione del dispositivo idrico con un mezzo tracciabile, trasmettendo i requisiti tecnici del sistema di trattamento dell’acqua potabile all’ENEA.
In seguito è necessario comunicare l’importo delle spese sostenute all’Agenzia delle Entrate, inviando la segnalazione tra il primo e il 28 febbraio dell’anno successivo, usando il modello scaricabile online dal sito web ufficiale agenziaentrate.gov.it. Per beneficiare del credito d’imposta al 50% basta indicare l’importo in compensazione attraverso F24 o dichiarazione dei redditi, usufruendo di un’agevolazione fino a 500 euro per le persone fisiche e fino a 2.500 euro per imprese, artigiani e professionisti.